Nova Somor Impegnata nel Sociale

Riceviamo frequentemente richieste di fornitura di eliopompe e manifestazioni di interesse da missionari, ONG ed altri soggetti impegnati nelle aree povere dell’Africa e di altre parti del mondo. La carenza di acqua pulita per bere e per irrigare è una delle problematiche più sentite nelle aree tropicali, specialmente quelle desertiche o siccitose. Secondo dati ONU, più di 880 milioni di persone non hanno accesso all’acqua pulita, mentre per sete e malattie connesse alla scarsità ed alla qualità dell’acqua, muoiono ogni anno circa 3,4 milioni di persone.

Nova Somor è una start up innovativa a vocazione sociale ed è molto sensibile verso questo genere di richieste, ma sfortunatamente non ha le risorse economiche per soddisfarle direttamente. I missionari e le ONG non hanno quasi mai denaro o ne hanno poco. Per questa ragione abbiamo pensato di offrire la possibilità di collegare “domanda ed offerta” in questo specifico contesto. Aziende, benefattori istituzionali, fondazioni o semplicemente persone generose potranno contribuire a finanziare la fabbricazione e l’invio di eliopompe in aree svantaggiate.

Chiediamo quindi a chi è a conoscenza di specifiche esigenze o è vicino, è in contatto o partecipa direttamente a progetti dove l’acqua serve, ma non ci sono le risorse economiche per fare pozzi o allestire sistemi di pompaggio, di farcelo sapere. Allo stesso modo chiediamo a chi vuole aiutare donando, o desidera sponsorizzare un progetto anche, legittimamente, per valorizzare l’immagine del proprio marchio o far conoscere in certi mercati la propria azienda, di mettersi in contatto con noi. Desideriamo intervenire su progetti precisi, definiti per luogo di azione, caratteristiche e dimensioni dell’intervento, costi e tempi di realizzazione.

Nova Somor dal canto suo ridurrà di almeno il 50% i suoi margini abituali. In futuro quando saremo consolidati, faremo certamente parte dei donatori diretti. Chi dona potrà seguire in tempo reale l’avanzamento del progetto al quale ha deciso di aderire e il suo nome sarà riportato nell’apposita area del nostro sito WEB in fase di costruzione. Naturalmente per sponsorizzazioni cospicue è possibile attivare dei progetti sviluppati appositamente su richiesta del benefattore.

Contattateci e vi diremo come fare.

Mancini Giordano

Tel. 335 5889401

giordano@novasomor.it

Nova Somor parla al festival "Ecofuturo"

Il Fuoco Perfetto e la Rete delle Reti

Nova Somor è stata invitata a partecipare al festival “Ecofuturo” che si è tenuto dal 1 al 6 settembre ad Alcatraz, la struttura creata da Jacopo Fo sulle colline umbre fra Gubbio e Perugia. La sezione del festival nella quale è stata chiesta la nostra testimonianza è stata la tavola rotonda intitolata “Tecnologie per il sud del mondo, la pace e la solidarietà”. Roberto Belardinelli ed io siamo andati molto volentieri domenica mattina all’incontro a presentare la tecnologia delle eliopompe Nova Somor.

Una volta sul posto, siamo rimasti sorpresi dal clima positivo e dal tipo di partecipazione che abbiamo riscontrato all’evento. Erano presenti imprenditori, tecnici molto preparati, politici nazionali ed europei ed altri esperti che hanno presentato dati, informazioni e soluzioni tecniche sul tema stesso della tavola rotonda. E’ stato sorprendente vedere come anche i politici, che di solito fanno presenza comunicando pensieri astratti, tipici della loro professione, si sono invece impegnati ad andare sul concreto.

Pubblico al festival "Ecofuturo"

Il senatore Gianni Girotto è intervenuto parlando di energia con dati molto interessanti, mentre il parlamentare europeo Dario Tamburrano ha addirittura presentato, oltre che molti dati, una nuova tecnologia per cucinare con qualsiasi combustibile, senza fumo e ad alti rendimenti accendendo direttamente sul palco una “Elsa Stove”. Si tratta di un fornello da cucina pirolitico, economico e molto semplice da realizzare e i cui disegni sono disponibili gratuitamente in Internet. Grazie alla gassificazione della biomassa si ottiene una fiamma che non fa fumo e che raggiunge facilmente i 600 gradi di temperatura.

La tecnologia, detta anche “fuoco perfetto”, è arrivata all’attenzione della FAO che ne promuoverà la diffusione specialmente in Africa, dove a causa del fumo generato dai fuochi per cucinare, muoiono per malattie derivate dall’intossicazione centinaia di migliaia di persone ogni anno. Infine, la cosa che certamente ci ha fatto più piacere, è vedere che c’è chi lavora per creare una rete delle reti per il cambiamento del paradigma economico, ambientale e sociale, sia in Italia che e nel mondo.

Il festival Ecofuturo è stato trasmesso in streaming sulla Rete e in queste giornate il sito del festival ha superato un milione e settecentomila visualizzazioni. L’idea che è stata esposta da Michele Dotti, Jacopo Fo, Daniele Tarozzi ed altri organizzatori dell’evento, è quello di mettere in rete imprese, associazioni, politici e numerosi altri soggetti che sono impegnati nel cambiamento, in modo che la massa critica così ottenuta possa aumentare la visibilità delle nuove soluzioni e quindi la loro diffusione.

NS2 alle prove al pozzo!​ (sottotitoli inglese)

Dopo le difficoltà riscontrate con alcuni materiali del captatore solare curvo della NS1, che ne causeranno il ritardo della immissione sul mercato, si decide di dare spazio alla NS2 a pannelli captatori piani. ​Dopo due mesi di prove al banco e al sole in laboratorio, ecco ​le immagini delle prove al pozzo nella campagna riminese.

NS2 alle prove al pozzo!​

Dopo le difficoltà riscontrate con alcuni materiali del captatore solare curvo della NS1, che ne causeranno il ritardo della immissione sul mercato, si decide di dare spazio alla NS2 a pannelli captatori piani. ​Dopo due mesi di prove al banco e al sole in laboratorio, ecco ​le immagini delle prove al pozzo nella campagna riminese.

Gamma di prodotto

Creazione della Gamma di Prodotto Nova Somor

All’avvio della start up innovativa Nova Somor nel luglio 2014 si era pensato di produrre per i primi anni un modello unico: l’Eliopompa NS1. Si trattava di gestire un solo tipo di motore con delle variabili legate alla pompa idraulica, utili a scegliere portata e prevalenza. Un solo telaio con sopra un solo tipo di captatore solare fatto a tegolo e rivestito in policarbonato. Avevamo studiato una serie di accorgimenti utili alla tropicalizzazione della macchina in modo da renderla adatta ad un uso rustico in ambienti difficili come quelli dei paesi emergenti a clima caldo e da parte di persone poco o nulla scolarizzate. Alcuni semplici accessori avrebbero dovuto completare la nostra offerta. Si trattava di una scelta dovuta ai limiti iniziali delle nostre capacità industriali e anche dall’esigenza di una semplificazione nella comunicazione al mercato.

Ma come spesso accade col passar del tempo ci si accorge che è opportuno, e a volte necessario, cambiare la strategia aziendale. Due fattori concomitanti ci hanno indotto a cambiare idea e ad avviare a fine luglio 2015 una diversa politica di prodotto. Il primo è legato ad alcuni problemi emersi in giugno nell’utilizzo della tecnologia del roll bond in alluminio nel captatore solare a tegolo. Alcune deformazioni dovute alla pressione e un rendimento inferiore rispetto ai calcoli fatti a seguito delle prove autunnali del 2014 hanno di fatto messo in crisi l’avvio della produzione del captatore a tegolo e quindi della NS1.

Intanto invece alcuni modelli sperimentali a pannelli piani multipli, che avevamo realizzato come esemplari fuori gamma su richiesta di un missionario, davano ottimi risultati. Viste le numerose richieste dei clienti, abbiamo iniziato a proporre loro questo tipo di macchina, denominata NS2, al posto della NS1 non ancora disponibile. Il secondo fattore che ci induce a pensare di proporre al mercato una gamma più ampia, è invece legato al fatto che le richieste di prodotto da parte dei potenziali clienti, accumulati a centinaia nel primo anno di esistenza della Nova Somor, mostrano una enorme quantità di variabili. Un solo modello, la NS1, non sarebbe mai stato in grado di soddisfare tante esigenze e così diverse una dall’altra.

Così succede che per avere del materiale per rimediare ai difetti del captatore della NS1 bisognerà aspettare almeno fino ad ottobre, mentre la NS2 è già in fare di industrializzazione. Nel frattempo è stata già sviluppata e venduta all’università di Bologna la prima NS3, il modello con due scambiatori e priva di pannelli captatori che funziona grazie all’utilizzo di cascami di calore. Alcuni bruciatori e bollitori e un kit pronto e completo per l’irrigazione a goccia completano la nostra gamma di prodotto. Almeno per adesso!

NS1 per il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna

Oggi, 27 luglio 2015, è stata consegnata una delle nostre eliopompe NS1 presso il laboratorio del dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”. Il professor Ing. Michele Bianchi, Ordinario di Macchine e sistemi per l’energia e l’ambiente, ha deciso di investire sulla nostra tecnologia e ha acquistato una delle nostre eliopompe, modificata con l’aggiunta di un secondo scambiatore a piastre per le prove in laboratorio, dove l’energia solare viene simulata con un bollitore. Abbiamo anche fornito uno speciale supporto metallico per facilitarne la collocazione e l’uso in laboratorio.

Durante il collaudo a banco avvenuto lo scorso giovedì, il Professore ci ha detto che il dipartimento intende conoscere e studiare la nostra macchina per poter avviare una ricerca e quindi proporci una collaborazione per rivenderci i risultati del loro lavoro. Considerano la nostra macchina la più promettente fra quelle che sono apparse sul mercato negli ultimi anni. Questo approccio sta ad indicare che l’Università crede nella nostra tecnologia e crede anche nel nostro successo commerciale, visto che si aspetta che li pagheremo per il loro lavoro! Si tratta di un’iniezione di fiducia molto gradita nella ancora difficile e faticosa fase di start up.

Per quanto ci riguarda non chiediamo di meglio che poter collaborare con una università prestigiosa e ricca di competenze come quella di Bologna. Non possiamo sviluppare al nostro interno tutta la ricerca e ci serve soprattutto un supporto per i complicati calcoli termodinamici, resi ancora più difficili dal fatto di operare in una tecnologia poco esplorata e con la quasi completa assenza di letteratura scientifica specifica. Avevamo tentato nel 2014 di approcciare con altre università, ma senza successo. Questa nuova possibilità ci riempie di entusiasmo e ci apre nuove interessanti prospettive.

Motore Eliopompa NS1

La Meccanica del Motore della NS1

Fra gli anni ’30 e gli anni ’50 Daniele Gasperini sviluppò diversi modelli di motore termodinamico a bassa temperatura. Erano diversi per dimensioni e per prestazioni, ma sempre fatti principalmente in ghisa e basati su un meccanismo “biella – manovella”. In Nova Somor il nostro Roberto Belardinelli, oltre ad utilizzare materiali più moderni caratterizzati da maggiore resistenza, affidabilità e leggerezza rispetto alla ghisa, ha utilizzato un meccanismo a pistoni allineati sullo stesso asse che riduce al massimo le perdite di energia dovute proprio al “biella – manovella”. Ne è risultata una invenzione il cui brevetto è stato depositato agli inizi del 2015.

Durante l’inverno 2014 – 2015 abbiamo avuto modo di sperimentare a lungo la meccanica del nostro motore termodinamico, del cilindro di alimentazione del gas e della pompa idraulica riuscendo a conseguire dei risultati eccellenti. Dopo aver progettato e fatto costruire ogni componente, sono stati assemblati nella nostra officina diversi gruppi completi i quali hanno passato centinaia di ore sul banco di prova. Un bollitore sostituiva il calore del sole estivo e un refrigeratore simulava il fresco dell’acqua di un pozzo. Per prima cosa sono state messe a punto le valvole di commutazione del movimento del pistone del motore, il quale è posizionato all’interno del cilindro centrale dell’assieme costituito da tre cilindri montati sullo stesso asse. Poi si è lavorato per molto tempo sulle tenute e sulla loro compatibilità con il gas volatile impiegato per creare il ciclo termodinamico del motore.

Quindi si è lavorato sulla calibrazione del cilindro di alimentazione del gas liquefatto, per individuare la corretta cilindrata in relazione a quella del cilindro motore e a quella dell’evaporatore. Poi è stata messa a punto la pompa idraulica e infine si è lavorato sulla riduzione e/o sull’eliminazione di tutti gli attriti e sulla scelta definitiva dei materiali da impiegare e dei trattamenti superficiali da fare. Il risultato è un sistema equilibrato, potente e affidabile. Qualche problema di “dentizione” lo potrà comunque dare, come fanno tutti i nuovi sistemi di recente invenzione, ma certamente saranno problemi gestibili e soprattutto “nella norma” in termini statistici.

Come illustrato nel nostro recente breve video a distanza di un anno dalla fondazione di Nova Somor, siamo pronti per il mercato. Essendo partiti come start up innovativa a metà luglio 2014, siamo arrivati al primo prototipo di macchina completa a fine settembre. Per questa ragione lo scorso anno abbiamo avuto pochissimi giorni di sole autunnale per testare il captatore solare. I dati raccolti sono stati promettenti, ma non abbiamo avuto il tempo necessario come è stato per il sistema pompa – motore. Per fortuna gli ultimi 60 giorni fra metà maggio e oggi sono stati ricchi di giornate soleggiate che abbiamo potuto impiegare per mettere a punto i captatori solari.

Ma mentre per il sistema motore – pompa non ci sono stati mai dubbi, con il captatore solare ci siamo trovati a valutare due tecnologie molto diverse: quella del roll bond e quella del pacco alettato. Entrambi sono adatti allo scopo, ma hanno differenti pregi e differenti difetti che vanno considerati e sperimentati sul campo. Questi test ci hanno dato da fare ed impegnato energie per più tempo del previsto: abbiamo almeno un paio di mesi di ritardo rispetto al programma che ci eravamo dati nel 2014. Proprio in questi giorni stiamo completando i test in vista delle prime consegne di NS1 complete in Italia e in Africa.

Eliopompa NS1 coming soon …

Ad un’anno dall’avvio della start-up e a 9 mesi dalla presentazione del primo prototipo, l’Eliopompa NS1 di Nova Somor è pronta per il mercato. Giordano Mancini e Roberto Belardinelli spiegano il funzionamento nel dettaglio…

Impianto di Ivanpah nel deserto del Mojave in California

La Semantica dell’Energia

L’aberrazione del consumismo e l’ideologia della crescita continua hanno fatto in pochi decenni grandi danni sia a livello di impatto ambientale che di sfruttamento forsennato delle risorse. Tutte cose che stiamo già pagando, ma che soprattutto pagheranno le generazioni future. E’ come se fossimo in un ristorante nel quale mangiamo a crepapelle per poi lasciar pagare il conto ai nostri nipoti. E non si tratta solo di un conto economico: non si tratta solo di gestire un debito, ma anche periodi di scarsità, cambiamenti climatici, inquinamento, malattie e tante altre cose poco piacevoli.

Nova Somor cerca di dare il suo contributo anche nel chiarire, a livello di pensiero e di linguaggio, l’approccio all’energia, attualmente distorto a causa delle esigenze del marketing e dell’economia di rapina che stiamo allegramente praticando. Alcuni infatti dichiarano di creare l’energia, come se fossero divinità e ovviamente non è vero. Altri dicono che dobbiamo sfruttare l’energia, una stupida e chimerica illusione, perché invece si paga comunque un alto prezzo, al massimo lo paga qualcun’altro in altre parti del pianeta oppure pagheranno le generazioni future. Altri ancora cercano sempre nuovi metodi e tecnologie per produrre energia, ma è inutile, visto che ce n’è già così tanta ovunque a disposizione.

Innanzitutto andrebbero ridotti gli immensi sprechi oggi in essere, cercando di mantenere il nostro tenore di vita equilibrato, consumando meno energia. Occorre poi individuare le fonti rinnovabili più “dolci”. Ad esempio utilizzare semplicemente l’energia gratuita del sole nei limiti dei bisogni naturali è corretto. Nova Somor con i suoi motori solari vuole fare e dimostrare proprio questo.

Decima edizione del SIAM

Riflessioni Dopo il SIAM

Partecipando alla decima edizione del SIAM ci siamo potuti rendere conto di persona delle incredibili potenzialità dell’agricoltura del Marocco. C’è molto sole, le terre sono fertili e irrigando a dovere si hanno ottimi e abbondanti raccolti di prodotti agricoli di qualità. Ma ci siamo anche accorti che proprio sul fronte dell’acqua ci sono comportamenti sbagliati e che si stanno facendo gli stessi errori già commessi in Italia, Spagna ed in altre parti del mondo. Si sta utilizzando troppa acqua e troppo in fretta, causando un drammatico abbassamento della falda idrica. Ad esempio al sud, nella zona di Agadir, pochi anni fa si facevano pozzi profondi 20 o 30 metri, mentre adesso bisogna andare oltre i 110 metri! Il governo fa buone leggi e prende provvedimenti, ad esempio finanziando gli impianti goccia a goccia, ma si fanno anche pozzi abusivi, si continua ad irrigare a pioggia e lo spreco d’acqua continua malgrado le buone politiche.

Nei primi giorni di fiera quando arrivavano al nostro stand agricoltori che chiedevano se fosse possibile che le nostre eliopompe arrivassero a portate di 25.000 o 30.000 litri ora rispondevamo che tecnicamente è possibile, che ci avremmo lavorato su. Ma poi ci abbiamo riflettuto e abbiamo deciso di non farlo. Non vogliamo essere complici del depauperamento delle risorse idriche del Marocco o di altre nazioni. Non vogliamo lavorare per l’industria agricola, i nostri clienti di riferimento sono i 500 milioni di piccoli agricoltori censiti dalla FAO che sfamano più della metà del genere umano. Sono loro quelli per cui lavoriamo, e anche per agli abitanti di villaggi e borghi dove non arriva l’energia elettrica e dove l’acqua serve per bere, lavarsi e irrigare piccoli orti. Sarà proprio la dimensione contenuta e le prestazioni limitate della nostra NS1 a selezionare il tipo di clientela, considerando che comunque 3.000 0 5.000 litri all’ora non sono affatto pochi per un contadino o per un villaggio.

Pagine:«1234»