lca-life cycle assessment

#Webinar: LCA – Life Cycle Assessment

Il mercato ha “trascinato” nel mondo della sostenibilità ambientale molte imprese che non erano poi così convinte ad entrarci. Per questa ragione abbiamo così tanti prodotti falsamente rispettosi dell’ambiente e ancora così tanto “green washing”.

La cosa più semplice da fare è rendere green una parte del processo produttivo o un aspetto del prodotto, nascondendo o sposando gli impatti ambientali negativi in altre fasi della lavorazione o dello smaltimento o in aspetti meno visibili del prodotto.

Per questa ragione le aziende serie realizzano un LCA, ovvero un Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita) sui loro prodotti o sulle filiere, sia che si tratti di conseguire una certificazione EPD o di altro genere, sia che si voglia semplicemente sapere come migliorare. Abbiamo chiesto di spiegarci come si realizza un LCA, facendo anche esempi concreti, al Professor Giuseppe Vignali del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Parma.

Eliopompa NS1 – Giovani con 100 anni di esperienza!

Nova Somor riprende il percorso iniziato nel 1948 ed interrotto nel 1964 dalla ditta Somor di Lecco.
Siamo partiti studiando i loro motori solari per arrivare alla nostra Eliopompa NS1.

Nova Somor, Ecomondo2014

A Ecomondo Nova Somor presenterà la sua Eliopompa NS1

Agli inizi di novembre, fra il 5 e l’ 8 del mese, si svolgerà a Rimini Ecomondo, la terza fiera in Europa per dimensioni sui temi dell’ambiente. Abbiamo ritenuto che Nova Somor non potesse mancare ad un simile appuntamento. Saremo inseriti all’interno del padiglione “Città sostenibile” che si trova all’ingresso est della Fiera di Rimini. Anche se ovviamente essendo al coperto non ci sarà il sole, abbiamo messo a punto un dispositivo ad aria compressa per consentire ai visitatori di vedere la nostra Eliopompa NS1 in funzione.

Nova Somor è nata appena 3 mesi e mezzo fa e in termini di promozione del prodotto, a parte alcune presenze ad eventi di vario genere, ha concentrato il suo impegno quasi elusivamente su Internet. La presenza a Ecomondo è una specie di debutto sui mercati in un ambito fisico dove è possibile vedere la Eliopompa NS1 in funzione e dove è possibile per noi interagire con le persone dal vivo. Daniele Gasperini, assieme al suo socio Andri, presentò la sua Elio Dinamic alla fiera campionaria di Tripoli in Libia nel 1936 e stando alle cronache ebbe molto successo. Noi abbiamo condizioni molto migliori delle sue: allora lo sfruttamento dell’energia solare era considerato poco meno che stregoneria, non vi era alcuna sensibilità nei confronti dell’impatto ambientale e si badava solo al fatto che il motore solare era perfettamente allineato alla “mistica dell’autarchia”.

Nova Somor ha invece di fronte scenari decisamente migliori e ci auguriamo quindi che la nostra presenza ad Ecomondo riscuota l’interesse dei visitatori e dei media e ci dia le soddisfazioni che il Prodotto senz’altro merita. Inoltre agli inizi di novembre, appena prima dell’avvio della Fiera, si aprirà la raccolta per un equity Crowdfunding organizzato da Starsup che consentirà a molti, se lo vorranno, di partecipare e di investire in questo straordinario Progetto.

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L’Eliopompa NS1 ai box dell’autodromo di Misano

Il 12 ottobre, grazie all’ospitalità del nostro socio Claudio Giannone, la nostra eliopompa è stata esposta presso il box gare del Vacca Gare Racing Team in occasione del Misano Classic Weekend, un fine settimana all’insegna delle moto d’epoca. Sono passate centinaia di persone che hanno chiesto informazioni, hanno fotografato il prototipo, hanno preso depliant e commentato sempre positivamente sia l’Eliopompa NS1 che il complessivo progetto di Nova Somor. Il box di fianco a quello del Vacca Gare era occupato da un grosso team finanziato da una banca angolana e i meccanici e i piloti, gente che vive o che ha passato molti anni in Africa, hanno preso molte informazioni sul funzionamento dell’eliopompa e ci hanno dato anche molti consigli per renderla “tropicale”. Ci hanno detto ad esempio che le belle ruote di bicicletta vanno sostituite con qualcosa di più rustico, perché altrimenti verranno rubate subito! Poi che l’insieme va irrobustito e tante altre cose.

Abbiamo preso molti contatti e distribuito decine di biglietti da visita e siamo soddisfatti del tempo investito a Misano. Abbiamo poi avuto una serie di “suggerimenti interessanti” da parte dei meccanici dei team vicini alla nostra postazione, con una serie di battute e commenti coloriti: “cos’è un forno per pre riscaldare i piloti?” “Ci fate la porchetta in quel forno lì?” “Mo guarda lì che bel carettino! Castagne? Piadina? Verdure al gratin??” “Ve che robo lungo! Cos’è una bara per i vatussi?”. Ringraziamo ancora Claudio Giannone per la possibilità che ci ha offerto e per averci consentito di sbirciare nel mondo degli appassionati di modo d’epoca.

Nova Somor, Jugaad Innovation

Nova Somor e la Jugaad Innovation

Nova Somor si inserisce a pieno titolo in quella che viene definita “jugaad innovation” o, per dirla all’italiana, “innovazione frugale”. A distanza di sei anni dall’esordio della crisi finanziaria internazionale, la percezione di scarsità è un tema oggettivo che costringe all’assunzione di drastici provvedimenti organizzativi. Le più recenti ricerche in campo neuroscientifico e comportamentale mostrano come la percezione della scarsità determini un surplus di attenzione per quanto si desidera raggiungere, cioè “l’uscita dal tunnel”. Puntare la propria attenzione sull’uscita del tunnel significa concentrarsi su ciò che manca e restare indifferenti a ciò che realmente si possiede. Questo compromette la prestazione individuale e collettiva.

Il sostantivo indiano “Jugaad” sta a indicare una competenza organizzativa fondamentale in questo momento storico: l’arte di fare senza, cogliendo le migliori opportunità professionali proprio mentre si vive una consistente difficoltà. L’approccio Jugaad Innovation si basa su tre principi: saper guardare con maggior consapevolezza, sapersi adattare alle condizioni di contesto, saper abitare la complessità, ragionando in ottica sistemica.

Musil, eliopompa NS1, eliopompa novasomor

“Debutto in società” per l’Eliopompa NS1

Finalmente l’Eliopompa NS1, il primo prodotto di NOVA SOMOR srl, ha fatto il suo debutto in società come una signorina di buona famiglia! Lo scorso 10 ottobre si è tenuto a Brescia, presso il Museo dell’industria e del lavoro a Rodengo Saiano, un importante convegno: “Storia e attualità del solare termodinamico con il contributo italiano” organizzato dal GSES (Gruppo per la Storia dell’Energia Solare). L’evento è iniziato al mattino alle 10 e 30 e si è concluso nel tardo pomeriggio alle 18 e 30. Per tutto il tempo la nostra Eliopompa è rimasta in esposizione all’ingresso del museo accanto ai reperti della pompa SOMOR degli anni ’50. Una scolaresca delle superiori e tutti i partecipanti al convegno hanno potuto apprezzare l’evoluzione della specifica tecnologia e rimanere stupiti di fronte alla nostra NS1 che ha riscosso veramente un grande successo.

La location era splendida e il presidente del GSES, l’ing. Cesare Silvi, ha organizzato un convegno dal programma ricco ed interessante, con relatori di grande qualità e competenza. Il grande tavolo a ferro di cavallo dei relatori e le poltroncine dei partecipanti sono stati collocati al centro del museo, fra gli enormi scaffali pieni di macchine e reperti di ogni genere e di diverse epoche. La mattinata è stata dedicata a relazioni sulla storia del solare termodinamico in Italia e non solo, su quello che si vorrà fare il prossimo anno in occasione di “The year of the light” (L’anno della luce e delle tecnologie connesse) e sulle attività che il GSES ha realizzato nei sui 10 anni di esistenza.

Il primo pomeriggio è stato dedicato al solare termodinamico a bassa temperatura. Dopo l’intervento del professor Marino Ruzzenenti, che ha ricordato il periodo più antico della tecnologia, quello compreso fra il 1920 e il 1940, sono intervenuti 3 relatori dell’università di Brescia i quali hanno raccontato il loro lavoro per lo smontaggio, l’analisi e la modellazione in 3D del motore solare e della pompa SOMOR degli anni ’50 conservati al Musil. Quindi abbiamo potuto ascoltare le appassionanti testimonianze di Gildo Gasperini, figlio di Daniele Gasperini, inventore della SOMOR e di Angelino Olmeo, figlio di un avveduto imprenditore agricolo di Sassari che nel 1956 consentì di installare la pompa solare in un pozzo nei suoi terreni. All’epoca fu proprio Gildo ad installare quella specifica pompa solare e Angelino, che aveva solo 12 anni, era addetto al pozzo. Terminati gli intereventi a carattere storico è toccato a me e a Roberto Belardinelli di parlare di attualità e di futuro con la nostra relazione intitolata: “da SOMOR a Nova Somor srl: una storia italiana che si rimette in cammino”.

La parte finale del convegno è stata dedicata al solare termodinamico alle medie ed alte temperature, con interventi qualificatissimi sullo stato dell’arte delle tecnologie per le caldaie dei sistemi a torre o puntuali, per i sistemi Fresnel e per i Sali fusi nei sistemi utilizzanti tubi posti nella focale di specchi concavi. Interessantissimo anche l’intervento di Francesco Flora dell’ENEA sulle meridiane e sulle nuovissime bussole solari, essenziali per il corretto puntamento degli specchi dei sistemi solari termodinamici ad alta temperatura.

A chiusura dell’evento, è stato proiettato un videomessaggio del fotografo e artista Jamey Stillings, il quale ci ha fatto riflettere sul fatto che anche le tecnologie per le energie rinnovabili comportano sempre un impatto ambientale. A differenza di altri tipi di centrali che risultano più “discrete” e quindi lontane dalla nostra percezione, le centrali come quella oggetto del filmato hanno il pregio di essere molto più visibili ai nostri occhi. Questo aumenta la percezione di come sia complicato produrre energia elettrica e di come non vada mai sprecata. Il filmato ci ha mostrato come la costruzione della centrale solare a concentrazione di Ivanpah, la più grande del mondo, abbia modificato profondamente un’area nell’affascinante deserto del Mojave in California. Oltre alla prerogativa di risparmiare energia elettrica, i sistemi termodinamici a bassa temperatura di NOVA SOMOR sono ispirati alla micro produzione diffusa di energia, dall’impatto ambientale immensamente più ridotto rispetto a quello delle grandi centrali.

Il debutto di NOVA SOMOR e del suo prototipo NS1 non avrebbe potuto avvenire in condizioni ed in luogo migliore. La scelta del presidente Cesare Silvi di organizzare qualcosa che assomigliasse più ad una tavola rotonda che ad un classico convegno di massa, ha permesso di avere una elevatissima concentrazione di persone competenti sui temi oggetto dell’incontro e a tutte le persone presenti di conoscersi e di confrontarsi sui temi di comune interesse. Il fatto poi di essere proprio nel museo dove vengono conservati i reperti della pompa solare SOMOR degli anni ’50, ha costituito un plus ulteriore, sia sul piano culturale che emozionale.

Per ulteriori approfondimenti contattaci

 

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Nova Somor srl alle corse!

Mentre la Ferrari sborsa 27 milioni di € di buonuscita per liquidare Montezemolo, Nova Somor srl entra nel mondo delle corse, parliamo di moto, senza spendere un solo euro!

Grazie alla cortesia del socio co fondatore Claudio Giannone, il marchio Nova Somor fa bella mostra di se sulle moto del “Vacca Gare Racing Team”! E il nostro manifesto ed altri documenti sono esposti sulla parete dei loro box. Grazie a Claudio saremo presenti anche a Misano nelle gare del 11 e 12 ottobre.

Nova Somor srl al Musil di Brescia

Il prossimo 10 ottobre si terrà a Brescia, presso il Museo dell’industria e del lavoro a Rodengo Saiano (BS), un importante convegno: “Storia e attualità del solare termodinamico con il contributo italiano”.

Roberto Belardinelli e Giordano Mancini parteciperanno come relatori in un intervento intitolato: “da SOMOR a Nova Somor srl: una storia italiana che si rimette in cammino”. Saranno presenti e racconteranno la loro storia i figli di Grassi e Gasperini, soci fondatori nel 1949 di SOMOR ed il figlio di Olmeo, proprietario di una tenuta agricola in Sardegna dove fu installata una delle pompe solari negli anni ’50. A latere del convegno, saranno esposte sia la pompa solare SOMOR del 1955 che quella appena sviluppata da Nova Somor.

Il Musil di Brescia è un museo importante dove vengono conservati alcuni pezzi unici che raccontano la storia del solare termodinamico italiano ad alta e a bassa temperatura. L’idea è quella di renderlo un luogo vivo dove lavorare, fare ricerche e trovare ispirazione dalle tecnologie del passato.

Un collimatore solare per l’eliopompa

Oggi non c’è dispositivo, dallo smartphone al navigatore per l’auto, dal teodolite da cantiere al computer di bordo di ogni imbarcazione, che non sia “georeferenziato”! Il GPS (Global Position Sistem) è ovunque nella tecnologia di tutti i giorni e sembra proprio che non se ne possa fare a meno. Naturalmente ogni dispositivo ricevente il segnale dalla costellazione dei satelliti è un dispositivo elettrico con i suoi bravi consumi.

L’origine e l’impiego più importante del GPS è quello militare: serve per posizionare le truppe, per far spostare con sicurezza aerei e navi e anche per bombardare. C’è anche un kit di grande successo per il retrofit delle vecchie bombe d’aereo a caduta libera, notoriamente imprecise. Il kit si chiama JDAM e consente di trasformare una vecchia bomba in un ordigno che si dirige con micidiale accuratezza sul “punto GPS” che gli viene assegnato.

Sia l’uso di energia elettrica, che la dipendenza da uno strumento militare non potevano risultare graditi a NOVA SOMOR, tuttavia la pompa solare va orientata nel migliore dei modi per captare al meglio il necessario irraggiamento solare. Per questa ragione le nostre eliopompe vengono dotate di un sofisticato strumento di precisione, insensibile ai disturbi elettromagnetici e che non necessita di essere alimentata di energia elettrica: il collimatore solare! Seguendo le istruzioni allegate, basta portare l’eliopompa nell’orario indicato accanto al pozzo, o altro luogo dove l’eliopompa deve lavorare, e il raggio di luce solare che passa nel collimatore indicherà l’esatto orientamento. Un altro caso dove una soluzione ecologica, economica ed estremamente semplice e pratica, che fa riferimento al principio di funzionamento delle meridiane inventate migliaia di anni fa, è più adatta e prestante rispetto a sofisticate e costose recenti tecnologie.

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